Il Laboratorio di scansione ad alta risoluzione (HRSL) ha come obbiettivo l'acquisizione ad alta risoluzione di immagini di sismogrammi storici in formato raster. Con l’avvento dei sistemi di acquisizione digitale dei dati sismici sono cambiate radicalmente le tecniche di analisi dati che permettono di analizzare, con metodi numerici, le forme d’onda e di elaborare modelli fisico-matematici in grado di descrivere efficacemente la dinamica della crosta terrestre. Il progetto SISMOS consente di produrre, conservare e divulgare i dati in forma digitale non deteriorabile e successivamente di analizzarli con tecniche moderne.
Scansione ad alta risoluzione
Le operazioni nel HRSL seguono il meticoloso lavoro di ricerca storica e di catalogazione dei sismogrammi. Le principali informazioni sul sismogramma sono sintetizzate in un codice a barre.
Dopo un'accurata associazione fra i dati del sismogramma, memorizzati nel database in fase di catalogazione, e il sismogramma stesso, si procede alla scansione con due scanner ad alta risoluzione (Eskoscan 2636 con risoluzione fino a 2500 dpi) che nello specifico operano a 1016 dpi.
I dati raster risultanti vengono archiviati su dischi rigidi e successivamente immagazzinati in duplice copia anche su supporto DVDROM. Per la sicurezza dei dati, ciascuna copia in DVD è archiviata in sedi diverse di INGV.
La risoluzione di acquisizione è stata stabilita in modo da garantire che non vi siano perdite di informazione nel passaggio dalla registrazione analogica all'immagine raster. Infatti, in base al periodo proprio dello strumento, è garantito che le minime frequenze significative risolte dallo strumento, vengano campionate in fase di acquisizione con un numero sufficientemente elevato di pixel.
Il piano di riproduzione di ciascuno scanner è di 118 cm x 90 cm e consente, in genere, di scansire in una stessa sessione 3 sismogrammi di lunghezza 90 cm e larghezza 30 cm oppure 2 sismogrammi di larghezza compresa fra oltre 30 cm e 50 cm. Per sismogrammi, invece, più lunghi di 90 cm vengono compiute riproduzioni a pezzi. Una sessione di riproduzione integrale comporta un tempo di scansione variabile fra i 20 e i 30 minuti e interesse da 2 a 3 sismogrammi, secondo la larghezza degli stessi.
Il sistema è in grado di scansire sismogrammi su carta affumicata, fotografica, termica o con registrazione a inchiostro.
Successivamente viene realizzato un controllo di qualità, operazione importante per garantire il corretto allineamento del sismogramma nel rettangolo di riproduzione e un corretto trasferimento nello storage principale dei raster prodotti.
Al termine della scansione di un set di sismogrammi si attiva una procedura del database di SISMOS che permette un ulteriore e definitivo controllo dei dati (associazione fra Etichetta – Sismogramma e File JPG). Questa procedura finale permette al responsabile di Sala di mandare, tramite una pagina WEB, il dato definitivo per attivare la procedura di back-up.
Attualmente SISMOS ha raggiunto una capacità produttiva di circa 16.000 sismogrammi scansiti all'anno. Con le medesime tecnologie e staff tecnico, migliorando l'organizzazione, si ritiene di poter raggiungere, già a breve, l'obiettivo di 20.000 scansioni/anno. Il grafico sotto riportato sintetizza la produzione settimanale del HRSL di SISMOS e il dato cumulativo progressivo.
Gli elevati costi delle memorie di massa e questioni organizzative hanno finora impedito di mettere contemporaneamente online tutte le immagini ad alta risoluzione (oggi oltre 140.000). E' prossima l'entrata in funzione di una memoria di massa di circa 50TB che consentirà di mettere online tutti i sismogrammi finora scansiti e di avere almeno un altro anno di autonomia di nuovo immagazzinamento.
Attività del Laboratorio
Staff
Alessio Mautone (Resp. dal 2008)
Filippo Adamo
Emanuele Frocione
Simone Vecchi