Lo studio strumentale dei terremoti del passato necessita della disponibilità sia dei sismogrammi che delle informazioni sulle stazioni sismiche, sugli strumenti di registrazione e sulle costanti strumentali.
Le fonti di reperimento di suddette informazioni, genericamente definite come documentazione complementare ai sismogrammi, sono numerose e di varia tipologia, come ad esempio: bollettini sismici a stampa e manoscritti, articoli di riviste scientifiche, quaderni di stazione, lettere e corrispondenze tra studiosi ed enti. Mediante lo studio di tale documentazione è possibile individuare le costanti strumentali ma altresì ricostruire la storia dell'attività di osservazione sismologica in Italia e all'estero.
Questo gruppo di lavororealizza e tiene aggiornato il censimento e la mappa dei luoghi di produzione e di conservazione dei sismogrammi storicamente registrati (osservatori sismici storici), e ne organizza il recupero a partire dagli archivi con collezioni più complete.
Ad oggi sono stati censiti più di 1200 sedi dell'osservazione meteorologico-sismica in Italia dal XVII secolo alla metà del XX secolo, oltre a quelli già individuati dal progetto Tromos (1990-1997).
I sismogrammi, così come il materiale documentario e strumentale, prezioso patrimonio storico sismologico, sono spesso conservati presso archivi di osservatori o enti, ma, il più delle volte, anche in luoghi di varia natura come magazzini o stanze non sempre idonee ad una loro corretta conservazione. Forte è quindi il rischio di un loro degrado e deperimento nonchè l’impossibilità di una loro consultabilità.
Mediante il sopralluogo presso i suddetti osservatori storici e la consutazione degli archivi, è possibile censire tutto il materiale scientifico qui conservato; in seguito alla stipula di accordi e convenzioni si procede poi alla loro catalogazione e alla creazione di una copia digitale.
Vista la quantità e la eterogeneità del patrimonio storico scientifico presente in Italia e nel mondo, la selezione della documentazione avviene sulla base di una lista di eventi sismici di rilevante interesse scientifico studiati dal progetto SISMOS o da progetti internazionali in collaborazione con SISMOS.
Superata la fase iniziale del progetto, oggi questa attività di ricerca si è estesa anche verso altre Nazioni. In particolare è stata attivata una collaborazione con la Russia (2002-2004) e, soprattutto con la creazione del progetto Eurosismos (2002-2007), l'attività si è sviluppata in modo decisivo espandendo la partecipazione a 31 paesi dell'area Euro-mediterranea. Inoltre dal 2006 Sismos partecipa al progetto europeo Neries; nell'ambito di questa attività ricercatori europei utlizzano le infrastrutture di Sismos per la scansione di sismogrammi di specifici terremoti e per la loro vettorializzazione con il software Teseo.
Staff
Graziano Ferrari (Resp.dal 2015)
Donatella Famà
Sandro Franceschelli
Emanuele Frocione
Giulio Lozzi
Corrado Thermes