6 dicembre 2015
Nella suggestiva cornice dell’University Museum, il 4 dicembre scorso è stata inaugurata la mostra Muography: perpective drawing in the 21th Century. Il percorso espositivo, frutto di una collaborazione fra l’Earthquake Research Institute di Tokyo (ERI), l’UMUT, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (INGV) e l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN), presenta lo stato dell’arte della Muografia. Sismos apporta il suo preziosissimo contributo attraverso l’esposizione del Sismografo Palmieri, il più antico sismografo al mondo, progettato per rilevare le vibrazioni indotte dalla dinamica interna del Vesuvio fu nel 1856 Luigi Palmieri, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, primo osservatorio geodinamico al mondo. “Questo strumento, di cui in mostra è esposta una fedelissima copia”, afferma Graziano Ferrari, Responsabile del Progetto SISMOS nonché curatore dell’allestimento in mostra dello strumento, “oltre a rappresentare simbolicamente l’eredità storica del monitoraggio dell’interno del Vesuvio avviato all’epoca da ricorda ancora una volta le profonde radici storiche della sismologia italiana”. L’inaugurazione si è svolta alla presenza dell’Ambasciatore Italiano a Tokyo e si inserisce nelle celebrazioni dei 150 anni, nel 2016, delle relazioni diplomatiche fra Italia e Giappone.
INFO
“Muography: perpective drawing in the 21th Century”
University Museum, Tokyo
http://www.u-tokyo.ac.jp/en/news/events/events_z0301_00012.html